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Un Giro In Umbria con Gs 1250 adv Castelluccio Norcia con la Neve

L’Umbria è una regione italiana che confina con Toscana, Lazio e Marche. Definita spesso come cuore verde del paese, la regione è famosa per le sue città medievali in collina, le fitte foreste e la cucina locale, in particolare vini e tartufi. La città collinare di Perugia, che è anche il capoluogo della regione, offre il medievale Palazzo dei Priori che ospita il museo d’arte Galleria Nazionale dell’Umbria. Corso Vannucci è un viale pedonale e il centro della vita cittadina.

Castelluccio è una frazione del comune di Norcia in Umbria, uno dei centri abitati più elevati dell’Appennino. Secondo i dati ISTAT il paese si va man mano spopolando: nel censimento del 2001 il paese risultava abitato da 150 residenti, mentre in quello del 2011 i residenti sono scesi a 120

Castelluccio di Norcia è un piccolo paese che sorge a 1450 mt. s.l.m. distante 30 km da Norcia, chiamato anche il tetto dell’Umbria per la sua fantastica posizione, è un borgo posto in cima ad un colle che si eleva sull’omonimo altopiano. Di fronte si erge imponente e maestosa la sagoma del Monte Vettore che con i suoi 2.476 mt. è la cima più alta della catena dei Monti Sibillini. Il grande altopiano carsico ebbe origine circa un milione di anni fa quando una distensione tettonica fece separare ed allontanare tra loro immensi blocchi rocciosi, creando una vasta depressione in cui in origine si venne a formare un lago. Prosciugandosi, ha lasciato il posto ad un vasto pianoro denominato Piana di Castelluccio la cui estensione è di circa 15 km² costituita dal Pian Grande, dal Pian Piccolo e dal Pian Perduto.

Il Pian Grande, situato sulla lunga strada dritta che da Castelluccio si dirige verso Forca Canapine-Norcia, è rinomato oltre che per la sua ampiezza anche per un fenomeno chiamato Inghiottitoio o anche Fosso dei Mergani. Si tratta di una fenditura lunga circa 1,5 km e profonda 20 mt. nel quale confluiscono e spariscono in profondità le acque piovane e quelle che derivano dallo scioglimento delle nevi per riemergere circa 900 mt. più a valle vicino all’abitato di Norcia.

Forca Canapine si trova all’intersezione dei confini di Umbria, Marche (Arquata del Tronto)e Lazio, a circa 20 km da Norcia e 60 da Ascoli Piceno, ed è parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini


La splendida seggiovia “Monti del Sole” è di proprietà della Provincia di Perugia, inaugurata nel mese di dicembre 2003 e con una portata oraria di 1.200 persone, nel versante marchigiano invece gli impianti di risalita sono di proprietà e vengono gestiti dalla società Nordica Due snc di Fortuna e Angeletti .
Suggestivi sono i panorami che si godono dalle piste, disposte su un balcone naturale da cui la vista spazia dalle più alte cime dei Sibillini alla sottostante Piana di Castelluccio che in primavera estate si colora grazie alla fioritura ed è nota come la fioritura di Castelluccio di Norcia.
Grazie alla sue caratteristiche di altezza e di basso inquinamento luminoso è anche località di richiamo per gli astrofili.

La piccola Chiesa della Madonna della Cona, un tempo chiamata Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sorge a Forca di Gualdo, sulla strada che sale a Castelluccio di Norcia.

La chiesa si trova sul territorio di Castelsantangelo ma “moralmente” appartiene anche a Castelluccio di Norcia.

Ogni anno, la prima domenica di luglio, i due rispettivi paesi si recavano in processione alla cappella e, dopo aver assistito alla messa, davano inizio alla Festa della Cona dove venivano allestiti banchetti, canti e balli. Oggi questa tradizione è ancora viva ma la festa non viene più svolta.

Castelluccio di Norcia, vista la sua posizione di dominio e confine tra Norcia e Visso e visti anche i terreni che in un ambiente così montuoso potevano essere adibiti ad agricoltura, è sempre stata oggetto di dispute, lotte e diatribe tra i due Comuni.

Uno degli scontri più aspri e lunghi che si trovarono a combattere fu la Battaglia del Pian Perduto e la data del 19 luglio del 1522 è il giorno che ha segnato il culmine di antiche controversie territoriali che mise fine a secoli di scontri tra i due eserciti.

Quello di Visso, composto da soli 600 soldati riuscì a sconfiggere quello di Norcia che, sebbene fosse più forte e composto da 6.000 combattenti, non riuscì ad avere la meglio. Per suggellare questo avvenimento nel XVII secolo venne costruita la Chiesa della Madonna della Cona

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