Passo dello Stelvio – Prato dello Stelvio Lato Nord
Il Passo dello Stelvio collega l’Alto Adige, la Lombardia e la Svizzera. Il collegamento risale all’Ottocento e fu costruito su ordine dell’imperatore Francesco II d’Asburgo. Conosciuto anche come “Tetto d’Italia” o “Regina delle Strade”, rappresenta ancora oggi un capolavoro di ingegneria e, dopo quasi due secoli, ancora appassiona e incanta i turisti di tutto il mondo
Affrontare il Passo dello Stelvio in moto significa dare libero sfogo all’adrenalina, che sale vortiginosamente di pari passo con l’altitudine. Il tragitto di una trentina di chilometri si snoda attraverso numerosi tornanti, e il tracciato avvincente conduce alla scoperta di squarci paesaggistici di rara bellezza. Sono 48 i tornanti sul lato altoatesino, che si sommano ai 36 sul versante lombardo, con una pendenza che varia dal 7,1% al 7,7%. Non a caso lo Stelvio è da sempre sinonimo di turismo e sport, non solo sci estivo ma anche ciclismo e trekking.
Il Passo dello Stelvio è un valico alpino delle Alpi Retiche, situato fra Lombardia e Trentino-Alto Adige (fa da confine naturale tra le due regioni), all’interno delle Alpi dell’Ortles, sottosezione delle Alpi Retiche meridionali, e del Parco nazionale dello Stelvio. Collega la Valtellina e la Val Venosta attraverso la mitica Strada Statale 38 che inizia a Piantedo, provincia di Sondrio, e termina a Bolzano (o viceversa). Oltre che meta ambita di sciatori, escursionisti, ciclisti, automobilisti e motociclisti, il Passo dello Stelvio è noto per essere una salita storica del Giro d’Italia di ciclismo e teatro di grandi imprese di molti campioni delle due ruote, a cominciare dal leggendario Fausto Coppi che vi transitò per primo nel lontano 1953