Fiume che Cammina: Pastori erranti sotto le stelle dall’Adriatico al Lagorai
Un mondo invisibile di lana che vive lentamente percorrendo le radici della cultura del territorio, Vivo distante dall’eccitazione dell’asfalto convulso dai ciottoli infangati dalla falsità / dai clamori mondani preferisco i sentieri polverosi della meraviglia ©Alberto Pattini
Il filmato FIUME CHE CAMMINA, propone immagini che ripercorrono la vita di giovani pastori mòcheni e i luoghi attraversati con il loro gregge: dalle montagne della catena del Lagorai in Valle dei Mòcheni – Trentino, fino ai pascoli di Altino e Jesolo sul mare Adriatico veneto e viceversa lungo il percorso
millenario della transumanza sul quale i Romani costruirono la strada Claudia Augusta Altinate.
La transumanza è un lungo vagabondare senza meta in cerca di libertà e di pace, un’immersione tra vette aguzze e paesaggi selvaggi, ascoltando il fragore delle fragili cattedrali di cristallo ed ammirando cieli blu cobalto tra foreste vergini, acque incredibilmente cristalline di laghi incantevoli, pascoli fioriti e fragorose cascate. Un’esperienza sensoriale attraverso uno dei paesaggi più selvaggi del pianeta dove una natura rigogliosa risveglia l’anima di chi la contempla in silenzio e con gran rispetto.
La terza conferenza internazionale per contrastare la desertificazione, che si è svolta a Cancún, ha indicato la transumanza come il modo più efficace di allevamento per migliorare la biodiversità del pascolo, ridurre l’anidride carbonica e sostenere la conservazione di grandi spazi naturali non antropizzati. Questa antica tradizione di allevamento fa vivere gli animali nel benessere più assoluto, sempre allo stato brado, in modo che siano loro a scegliere le erbe che vogliono mangiare.
Nel novembre 2019 arriverà da parte del comitato di governo dell’Unesco la risposta all’ Italia, appoggiata da Grecia e Austria, di rendere la transumanza patrimonio dell’UNESCO.
Questa candidatura è molto importante, in quanto mette in risalto l’importanza della transumanza come elemento culturale dal forte contenuto identitario, che da secoli ha saputo creare forti legami sia sociali che economici tra pastori e abitanti dei centri attraversati. Questo è un passo avanti per la difesa di una ricchezza fondata su tradizioni, cultura, sapori e conoscenze.
Alberto Pattini – Biografia
Nato a Trento, amante della poesia e studioso di storia del territorio e dell’arte, è autore di 30 libri e di numerosi articoli giornalistici d’attualità in testate locali e nazionali. E’ stato ricercatore alacre e divulgatore di biochimica e alimentazione dello sport, pubblicando in riviste internazionali di medicina dello sport.
Ha vinto alcuni concorsi nazionali e internazionali di poesia; nel 2014 ha pubblicato le sue liriche nei volumi “Il Trentino dei sentimenti” abbinando la sua poesia alla prosa di Daniela Larentis e in “Il cuore delle Alpi. Sulle ali del Trentino”. E’ direttore artistico del Concorso Nazionale di Poesia “Il lago nel cuore”. Nel 2016 ha dato alle stampe il libro con 105 liriche dal titolo “Poesia del Trentino – La melodia della Grande Madre.
Nel 2017 ha realizzato come regista il film documentario “Pastori erranti sotto le stelle – dall’Adriatico al Lagorai” e nel 2018 “Suoni vaganti in Trentino”
Tra il 2017 e il 2018 ha esposto la mostra poetica e fotografica FIUME CHE CAMMINA con grande successo di pubblico al Muse di Trento, al Museo geologico delle Dolomiti di Predazzo, all’Icering di Miola di Pinè e in molte altre località del Trentino.
Nel 2019 ha allestito la mostra fotografica e poetica “Lacrime di resina – foreste ferite in Trentino” a Trento loc Candriai e a Borgo Valsugana
Regia di © Alberto PattiniRiprese e montaggio di Renato Stedile Musica di Federico Bosio
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